Sabato 27 novembre 2010
Desenzanese Basket - U.S. Aurora Trescore ore 18.00 .
Parziali : 16 - 22 ; 30 - 41 ; 50 - 65 ; 65 - 87 .
‘96 Bellini Filippo 2
Belotti Mirco
Bena Nicola
Cantamessa Simone 28
Gatti Francesco 8
Gritti Davide
Pasinetti Andrea
Pesenti Marco 15
Previtali Andrea
Tebaldi Igor
Valle Matteo 21
‘97 Cattaneo Diego 13
La preoccupazione . Non tanto per la partita in se, decisamente gestibile, ma per il comportamento - reazione della squadra a certi tipi di match .
Dopo aver ben spiegato, prima dell’ inizio della partita, di non affrontare avversari “ sulla carta “ gestibili sottovalutandoli o prendendola “ sotto gamba “, l’ inizio è stato discreto con un parziale che se non ricordo male era qualcosa tipo 2 a 16 ma purtroppo, capito l’ “ andazzo “, la squadra si è decisamente “ seduta “ tirando a campare, come si suol dire, per il resto della partita .
NO BENE !! Soprattutto in virtù di una valanga di imprecisioni, scelte poco corrette ma, soprattutto, i punti della partita distribuiti solo su 4 giocatori ed i falli solo su 2 . Non ho mai amato “ asfaltare “ squadre poco giocabili con punteggi al limite dell’ umiliazione, ma nemmeno vedere tragici momenti di gioco simili ! Ricordo che nel secondo quarto stavamo anche perdendo 25 a 22 !!
Non è possibile sprecare certe occasioni per giocare tranquilli e provare sul campo ciò che si fatto di nuovo negli allenamenti settimanali .
Qualche sprazzo di lucidità con azioni veloci e giochi sul dai e vai ma …. niente di più . Questa era anche l’ occasione per far giocare chi solitamente ha minutaggi più bassi ma purtroppo anche questo non ha avuto i frutti sperati .
A parte i nuovissimi, si tratta di ragazzi che la pallacanestro la mastica da anni ma … frequentando superficialmente gli allenamenti non ci si può certo aspettare grandi cose . Purtroppo finché non sono chiare certe meccaniche, non si crescerà mai : stare in panchina mentre i compagni più esperti giocano, non può essere l’ occasione solo di risolini, prese in giro e argomenti scialbi che non centrano nulla su ciò che si sta facendo . Tifare, supportare e guardare gli errori dei compagni per non rifarli, studiare le caratteristiche degli avversari per esser pronti ad entrare deve essere lo stimolo a dare tutto nei minuti in cui si gioca, per crescere e per dimostrare che alla prossima partita l’ allenatore deve fidarsi a lasciami in campo per più tempo perché posso dare di più per me e per la squadra .
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